
Nella serata di ieri della kermesse nazionalpopolare italiana per eccellenza, il Festival di Sanremo, abbiamo avuto una delle riprove di quanta ignoranza ci sia nell’immaginario collettivo peninsulare.
E’ stato eseguito un brano composto dal conduttore Claudio Baglioni nel 1973, in un periodo nel quale Londra rappresentava per buona parte della comunità giovanile il sogno quasi irragiungibile e luogo di progresso.
A parte la confusione riguardo alle bandiere (quelle rappresentate sono della Gran Bretagna e non dell’Inghilterra, ma questo è un errore comune…), l’intero corpo di ballo indossava Kilt scozzesi, un qualcosa che niente ha a che fare con l’Inghilterra, anzi.

La Scozia è una Nazione a sè rispetto a Londra, ieri come oggi, e anche le attuali vicende politiche ce lo raccontano. Questo confondere tradizioni (anche di abbigliamento) è un’offesa nei confronti dei discendenti di Braveheart e soprattutto nei confronti di Mary Stuart, della quale proprio oggi si ricorda il sacrificio per mano degli inglesi.
Ci sembrava dovuto intervenire nel rispetto dei Popoli e delle Nazioni d’Europa.
