#Kanaky #Repressione – ANCHE I “CENTAURI” SOFFRONO IL CALDO – di Gianni Sartori

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“C’est un blindé qui a coûté une blinde…”

Un gioco di parole che non è possibile restituire in lingua italiana (“E’ un blindato che è costato tantissimo”) quello con cui “Le Canard enchaîné” commentava la notizia.

I famosi “Centaure” (classificati VIPG: véhicule d’intervention polyvalent de la gendarmerie) nuovi fiammanti, inviati recentemente in Kanaky (Nouvelle-Calédonie), sarebbero già inservibili, fuori uso a causa del clima caldo-umido.

Ricapitoliamo.

Questo tipo di blindato, prodotto da Soframe 2 nel 2021, è costato a Parigi circa 70 milioni di euro (oltre ad altri 27 milioni in micidiali grenades de désencerclement). Stando alle dichiarazioni ufficiali, era destinato a sostituire “al 90%” entro l’anno prossimo i modelli ormai obsoleti in dotazione alla Gendarmerie Nationale Francaise. Come il VBRG (Véhicule blindé à roues de la Gendarmerie) risalente agli anni settanta.

Finora il Centaure era stato impiegato per le manifestazioni degli ambientalisti che protestavano contro l’autostrada A69.

Definito un “concentrato di alta tecnologia”, pesa 14,5 tonnellate ed è equipaggiato con telecamera dalla portata di nove chilometri (sia di giorno che di notte), lancia-granate, mitragliatrice e armamenti vari.

Complessivamente, sono una novantina i veicoli Centaure attualmente disponibili e operativi (a questa prima tranche ne seguirà a breve un’altra equivalente), di cui 56 destinati a rimanere in “métropole” et 34 da inviare “outre-mer”.

Oltre che in Kanaky forse anche a Nouméa dove finora sono stati impiegati véhicules de l’avant blindés (VAB) e véhicules blindés légers (VBL), modelli risalenti alla fine del secolo scorso.

Una quindicina di questi “Centauri” era stato appunto spedito in Kanaky nel luglio 2024 per sedare definitivamente la rivolta dei nativi. Utilizzando, pare, sia aerei Antonov An-124, (forse l’unico in grado di trasportare bestioni di tale stazza), sia navi-traghetto Roll-on/roll-off.

Ma poi si scoperto che il sofisticato armamentario tecnologico risente pesantemente del calore e dell’umidità. Tanto che al momento sarebbero tutti fuori uso, inservibili.

Infatti, come certi alimenti o medicine, dovrebbero essere “conservati al fresco”.

Gianni Sartori

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