
Arnaldo non c’è più. Ma solo fisicamente. Il ricordo di tutte le battaglie a cui ha partecipato riecheggerà a lungo nella lande desolate (cementificate, militarizzate, inquinate…) del Vicentino.
La notizia della sua scomparsa, malauguratamente, non mi giunge imprevista. Recentemente, passando per l’ennesima volta da casa sua in bicicletta in quel di Agugliaro (un autentico presidio – casa sua non il paese – di Resistenza proletaria nel profondo Basso Vicentino, l’altroieri democristiano, ieri leghista e ormai passato in blocco ai fratelliditalia) la sorella mi aveva informato dell’ictus e che per il momento forse era meglio non andarlo a trovare all’ospedale per non affaticarlo. Le avevo raccomandato di salutarlo sperando in un miglioramento. Invece stavolta il suo cuore generoso non ce l’ha fatta.
Per decenni la sua è stata una presenza costante a ogni manifestazione antimperialista, antifascista, anticapitalista…
Davanti a “Pluto” con l’amico Francesco, alla Ederle dove lo ricordo mentre bruciava la bandiera statunitense nel 1986, al Presidio contro il Dal Molin, a Cà Brusà contro l’A31, alla cerimonia in Val Liona per i partigiani massacrati a Grancona, in Val di Susa e – ovviamente – a Genova nel 2001 e a Firenze nel 2002. Imprescindibile per la sua determinazione e umanità.
Grazie per tutto compagno, che la terra ti sia lieve.
Gianni Sartori
vedi anche: https://www.labottegadelbarbieri.org/scusate-se-vi-parlo-di-cico-e-di-bibi/
