Anche se solo in “libertà provvisoria” e, in attesa dell’appello, condannata a sei anni per presunto terrorismo.
Sperando ovviamente che il suo fisico duramente provato dal lungo sciopero della fame possa recuperare.
In ogni caso una testimonianza per chi “sente sulla propria pelle qualsiasi ingiustizia fatta a chiunque in qualsiasi parte del mondo”.
E un barlume di speranza per l’umanità sofferente, umiliata e offesa del pianeta.
Gianni Sartori