
Giovedi’ 8 dicembre 2016 (tra l’altro il giorno di “a Festa di a Nazione Corsa”) è una data importante nella vicenda che vede coinvolto Yvan Colonna, il prigioniero politico corso, in quanto presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo verrà discussa la causa intentata contro lo Stato francese per chiedere la revisione del suo processo.



E’ già questo un risultato positivo per il militante nazionalista: solo il 5% delle richieste di intervento di questo organo sovra-nazionale vengono accettate e portate in discussione. Evidentemente anche in questa sede sono state riscontrate le assurde contraddizioni emerse nei vari procedimenti contro Colonna (testimonianze non ammesse, perizie balistiche non prese in considerazione, ecc. ecc.). Una serie di comportamenti dell’autorità inquirente e di quella giudicante che hanno evidenziato come quella contro Yvan Colonna sia una vera e propria persecuzione “di Stato”.
Ora la parola passa ai giudici della Corte Europea e in tutti coloro che hanno a cuore questo caso (un caso emblematico che non interessa solo un militante politico ma che puo’ essere riferito ad ogni cittadino europeo) cresce la speranza di una sentenza favorevole, che obblighi lo Stato francese alla celebrazione di un nuovo processo.
GHJUSTIZIA PA’ YVAN

Alberto Schiatti
